“There's big breaking news from the
White House. This is an historic political and cultural moment in
this country and the issue; gay marriage.”
Inizia così la conduttrice del
notiziario ABC che annuncia
il cambio di rotta del Presidente Barack Obama il quale, in
un'intervista, ha detto di essere ora favorevole al matrimonio gay.
L'intervista intera andrà in onda
soltanto domattina, ma twitter è in fermento già da qualche ora. E
tutti i quotidiani online, anche italiani (Corriere,
Repubblica,
LaStampa...), hanno pubblicato il loro titolo “storico”.
Per tastare il polso alla rete, ho
letto i commenti in giro. A sette mesi dalle elezioni, c'è chi
accusa Obama di aver fatto questa dichiarazione per qualche voto in
più; c'è chi si strappa le vesti: “Obama sei grande!” e c'è
chi vorrebbe avere già 18 anni per votargli contro. Molti altri
affermano che è meglio tardi che mai.
Io credo che sia un buon punto di
partenza, ma se la notizia è degna di prima pagina, significa che
c'è ancora moltissimo lavoro da fare.
Vorrei condividere con voi una curiosità, che definirei un po' una beffa (anche senza po'): lo sapevate che lo stato del Massachusetts ha legalizzato il matrimonio gay nel 2004, mentre era in carica, come governatore, tale Mitt Romney?
E, per finire, qualche battuta sul tema:
Obama: "Nozze gay dovrebbero essere legali". Storace: "Si e magari pure li negri libberi".
— Comeprincipe (@Comeprincipe) May 9, 2012
Obama favorevole alle nozze gay. Gasparri: "Ma non era già sposato?".
— Comeprincipe (@Comeprincipe) May 9, 2012
Svolta di Obama: «Legalizzare i matrimoni fra gay». Purché non siano anche neri e comunisti. #nonesageriamo
— Lia Celi (@LiaCeli) May 9, 2012