mercoledì 27 agosto 2014

Omosessualità, colei che non dev'essere nominata

Una sera di poco tempo fa mi è capitato di assistere a una conversazione direi surreale, ma forse non è la parola giusta. La parola giusta è "stupida".
Riassumendo, i presenti - tutti uomini etero - sparlavano di alcuni politici di Verona e provincia - tutti di (centro)destra - e riportavano le voci secondo le quali questi esponenti sarebbero in realtà gay, e quindi come le loro mogli e figli sarebbero soltanto una copertura.
Lasciatemi fare un paio di riflessioni, anche se non ne vale la pena.
  1. Non è la prima volta che sento questo tipo di discorsi fatti da uomini etero su altri uomini etero, ma - fatalità! - non mi è capitato di sentire gli stessi discorsi fatti da donne (etero o gay). A volte sento donne gay parlare di altre donne etero - ma di solito queste ci azzeccano, vedi Jodie Foster, Ellen Page e Zoie Palmer (ci manca ancora KStew, ma c'è ancora speranza).  E comunque lo facciamo non per denigrare, ma perché un po' ci si spera sempre di averle in squadra. Gli uomini etero, invece? Che scusa hanno?
    Cari uomini etero, il vostro interesse morboso per ciò che fanno gli altri uomini in camera da letto è davvero al limite dell'eterosessualità.
  2. Se proprio vi sentite in dovere di fare gli omofobi, prendete un po' di coraggio e fatelo bene. Dico io, se non avete coraggio di dire "omosessuale", dite "gay", se non vi riesce nemmeno quello, cercate sul dizionario un sinonimo che sia anche dispregiativo. Perché a me viene da ridere quando partite in quarta con: «Si dice che X sia...» e vi fermate qui, facendo ammiccamenti o toccandovi l'orecchio come i cani con le pulci. Che cos'è X? Cosa si dice che sia? Voldemort? Colui-che-non-deve-essere-nominato?
    Cari uomini etero omofobi, abbiate un po' di coraggio, altrimenti sembra davvero che la vostra sia una fobia. Invece siete solo dei bulletti ignoranti.