Questo film l'avevo sempre evitato perché, dal titolo, sembrava una commedia senza troppe pretese. Poi, per fortuna, ho letto un sacco di commenti e recensioni positivi e mi sono decisa a guardarlo. E menomale!
In alcuni punti mi ha ricordato “Inception” (lo so, dovrei dire che è “Inception” a ricordare “Eternal Sunshine”, ma io ho visto prima l'altro), anche se al contrario: in uno l'idea andava impiantata, nell'altro tolta.
La memoria e la sua perdita non sono temi propriamente originali: se ne parla sin dalle origini della letteratura (vedi Omero e i fiori di Loto dell'Odissea).
E il film ricalca la visione di Marcel Proust:
“I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell'affievolirsi, li allenta […].”Salvo suggerire, infine, che alcuni ricordi coinvolgono il cuore, oltre alla mente.
Jim Carrey e Kate Winslet sono superlativi. In particolare Kate che, al pari di compare Leo Di Caprio (notiamo la coincidenza: lui è protagonista di “Inception”!), in questi anni è riuscita a farsi perdonare “Titanic”. Altra cosa che ho apprezzato molto è l'utilizzo particolare della luce. Non il banale bagliore tipico dei ricordi al cinema.
Certo, il film è un po' schizofrenico, nel suo saltare di palo in frasca dalla realtà al ricordo, e da un ricordo all'altro. Ma non si poteva fare meglio di così: un'ottima regia e una bella sceneggiatura.
Nient'altro da aggiungere. Se non: diffidate delle traduzioni!
p.s. per la persona che deciderà se guardare o no questo film in base alla mia recensione: dagli una possibilità, daaaai!