Siccome non lo dico solo io che è stato un grandissimo cantante, nientepopodimeno che Google, gli ha dedicato un Doodle veramente figo:"Non sono uno di quelli ossessionati dalle celebrità. Come potrei esserlo? Sono io una celebrità!"
Per chi non lo sapesse, prima di morire, Freddie Mercury era gay (dopo morto, invece, sarà finito a bruciare tra le fiamme dell'inferno per queste sue tremende colpe), perciò c'entra perfettamente col tema del mio blog. Ma c'è dell'altro che mi è sovvenuto in questa uggiosa serata di fine estate. Mi sono ricordata di un episodio pieno di vergogna e pregiudizio.
Una sera, quando ancora vivevo al di sopra di ogni sospetto, stavo guardando il DVD appena uscito dei Queen+Paul Rodgers, mia sorella passò affianco a me e, vedendo il "sostituto" di Freddie Mercury, esclamò qualcosa come: "Almeno questo non è culattone!"
Anche allora, pur non essendo non coinvolta in prima persona, ci rimasi molto male (per non dire "da culo"). Mi parve impossibile che una persona intelligente, acculturata, giovane e fan dei Queen potesse fare un commento così inutile, offensivo e stupido.
Ancora oggi temo il (pre)giudizio di mia sorella e, tra tutti i commenti omofobici che ho sentito, questo è quello che mi ferisce di più, nonostante sia stato pronunciato anni fa.