lunedì 24 ottobre 2011

Once Upon a Time

Fare ordine in camera propria non è mai una buona idea. 
Questa volta, ad esempio, ho ritrovato un po' di fogli scritti qualche anno fa. Tra tutti questi fogli, ne ho trovato uno in particolare che mi ha fatto pensare: "Accidenti, ero più saggia una volta di adesso! Mi sono già rincoglionita nel frattempo?"
Temo bisognerebbe contestualizzare lo scritto, ma non credo sia il caso di riaprire vecchie ferite. Vi basti sapere che avevo appena passato dei momenti pessimi e una persona, in quei momenti, capisce molte cose. Oppure perde la testa completamente. Non so bene quale delle due opzioni mi sia successa, ma leggete qui:
A chi si lamenta della propria vita, a chi la ritiene priva di emozioni e, forse, di senso.
A voi.
Guardatevi intorno, gioite di ciò che avete, non soffermatevi su quel che vi manca: "La felicità non è avere tutto ciò che si desidera, ma desiderare ciò che si ha."
Ricordate le vostre esperienze passate, i momenti migliori, gli attimi di felicità; le persone che avete conosciuto, quelle che sono state, o sono ancora, tutto per voi, e tutte quelle che vi hanno insegnato qualcosa, che vi hanno lasciato qualcosa; le persone che vi hanno resi felici, anche se solo per il secondo di un sorriso...
Prendete tutti i bei ricordi e fatene il vostro tesoro.
Può sembrare tutta retorica. E forse lo è. Ma il punto è che, nella vita, bisogna dar valore alle piccolissime cose di ogni giorno: qualche buon amico, una famiglia da cui tornare la sera, qualcuno che sia fiero di voi in ogni caso... Non c'è altro che dia senso alla vita, niente più di questo. Sì, perché un senso bisogna darglielo. O ci si prova, almeno.
Se si vuole sopravvivere alla tempesta di eventi che ci coglie spesso impreparati, bisogna aggrapparsi a queste cose. E bisogna sorridere e ridere, sempre e comunque. Alla faccia dell'Universo, che ci ha visti nascere e ci vedrà morire, conoscerà i nostri figli e i figli dei nostri figli, restando sempre lì a farsi i porci comodi suoi...
So che questo pezzo di carta c'entra col tema del blog più o meno quanto la barzelletta del post precedente, ma l'ho copiato qui perché, prima di tutto, il blog è mio e faccio quel che mi pare [tiè!]. In secondo luogo, perché spero che mi aiuterà a ricordare i miei stessi consigli di quando ero giovane (si fa per dire: sono nata vecchia, si sa) e molto più saggia di ora. Infine, perché se qualcun altro, passando di qui, troverà ispirazione o consolazione o istigazione al suic... (ah no, questa no!) ne sarò senza alcun dubbio compiaciuta. 
Oh yeah.