venerdì 15 novembre 2013

Coppie gay: adozioni sì, adozioni no, adozioni gnamme

Sono piuttosto sicura che, avendone il tempo, potremmo convincere qualsiasi persona intelligente e non integralista a sostenere le adozioni per le coppie omosessuali. Purtroppo spesso non abbiamo il tempo di confutare ogni singola critica, ogni studio pseudoscientifico, ogni notizia mal interpretata. Così ho deciso di tradurre una parte del libro My Two Moms di Zach Wahls e di riportarla sull'internet per avere sempre un link da sfoggiare quando “guarda ora non ho tempo”.
Zach Wahls – come ho già avuto modo di scrivere – è un ragazzo di 22 anni dell'Iowa (stato tra Missisipi e Missouri, nel centro degli Usa). Nel libro My Two Moms racconta la sua esperienza di figlio di due mamme per dimostrare al mondo omofobo che crescere in una famiglia omogenitoriale non è poi tanto diverso dal crescere in una qualsiasi altra famiglia WASP americana.
My Two Moms si conclude con un'appendice, intitolata The Debate (il dibattito), nella quale Zach risponde alle critiche più frequenti che si è sentito rivolgere.


Estratti da My Two Moms di Zach Wahls

“Il tuo discorso non ha alcun senso logico. Erano solo emozioni e tu sei chiaramente un'eccezione che non prova il fatto che tutti i bambini cresciuti da genitori gay crescano bene.”
La mia risposta a questa accusa si divide in due parti. Per prima cosa direi che non c'è alcun dubbio: mi sono servito molto delle emozioni. È l'argomento che lo richiede. La Camera dell'Iowa votava una legge con lo scopo di vietare a persone come le mie mamme di potersi sposare, provavo molte emozioni. Ma se diciamo che un'argomentazione non è valida se tocca le corde del nostro cuore o se fa leva sulle emozioni, dovremmo scartare millenni di motivi. Gli esseri umani sono creature emozionali e negare il ruolo che le emozioni giocano nelle nostre decisioni significa negare il nostro essere umani.
In secondo luogo, la risposta che io sono solo uno e che un esempio soltanto non prova che tutte le coppie gay sono in grado di crescere dei figli sembra essere una buona critica, ma non prende in considerazione il ragionamento al quale io stavo rispondendo. E cioè:
  1. L'omosessualità è meno morale dell'eterosessualità.
  2. Quindi le persone gay sono meno morali di quelle etero.
  3. Poiché sono meno morali, sono meno brave a crescere i bambini.
  4. Siccome crescere dei figli è una parte importante del matrimonio, i gay non dovrebbero potersi sposare.
  5. Quindi il matrimonio gay dovrebbe essere illegale.
Se gli oppositori al matrimonio gay riconoscono il fatto che io sono cresciuto con successo e in salute, l'argomentazione qui sopra non regge più. […]

“E che dire dei bambini? Meritano di avere un padre e una madre!”
Tanto per cominciare, questa è una critica sciocca considerato che viene da persone [i Repubblicani] che sostengono che un governo non dovrebbe interferire nella vita dei propri cittadini. Dopotutto, il governo interviene portando via i figli al genitore rimasto vedovo o single, dicendo che non li riavrà finché non avrà trovato un/a nuovo/a partner? Oppure, è illegale per i single adottare o concepire artificialmente un figlio? Certo che no [negli Usa].
A questo solitamente segue la risposta: “Ma anche se non è sempre possibile avere la situazione ideale, non dovremmo permettere che si formino famiglie che non sono ideali”. Che è altrettanto ridicola. La famiglia ideale prevede che entrambi i genitori abbiano una entrata fissa e vivano in un luogo privo di criminalità e con buone scuole pubbliche, che siano completamente dediti alla crescita dei propri figli ecc ecc. Ma questo non sempre succede e il governo non toglie i figli ai genitori che non combaciano perfettamente con il modello del genitore perfetto.
Inoltre, non c'è ancora alcuna prova scientifica che dimostri che bambini cresciuti senza una figura materna o paterna siano peggiori a causa di quella assenza. Ci sono molti studi – e a Rick Santorum piace molto citarli – che dimostrano una correlazione, ma nessuno ha mai dimostrato una relazione causale.
my-two-moms-zach-wahls-family
La famiglia Reger-Wahls
Dopotutto, io e mia sorella – e un vasto numero di ragazzi cresciuti da persone LGBT – siamo cresciuti bene. (O se c'è qualche deficit, noi non l'abbiamo trovato e nessuno l'ha ancora notato. Sempre per la serie “nessuno ha mai capito da solo che sono stato cresciuto da una coppia gay”.) Di solito, questi studi non identificano una relazione tra l'assenza di un padre o di una madre e scarso sviluppo, bensì mostrano una relazione tra una situazione di indigenza economica e scarso sviluppo. Per ragioni non correlate tra loro, le famiglie povere hanno più probabilità di avere un genitore solo. L'ineguaglianza economica su larga scala è il vero problema, non l'assenza di una figura paterna o materna.

 “Non penserai che io sia un estremista solo perché credo che tutti i bambini abbiano il diritto di avere un padre e una madre, vero?”
Non più di quanto tu pensi che io sia estremista perché credo che tutti i bambini abbiano il diritto di avere una famiglia che li ama e una casa accogliente. Come ho già detto – nella mia testimonianza e nel libro – sono profondamente convinto che sia l'amore a creare una famiglia. Una famiglia non si definisce in base a chi “fa” i bimbi e chi no. Una famiglia non si definisce in base a chi è il genitore biologico e chi no. Una famiglia non si definisce per l'appartenenza alla stessa razza, etnia, religione o alla stessa classe sociale. Una famiglia non smette di essere una famiglia quando uno dei figli va a studiare fuori sede, si sposa o va a vivere dall'altra parte del globo. Una famiglia è per sempre.


Estratto tradotto da me (chiedo perdono se ho molto peccato in errori, imprecisioni e libere traduzioni  per mia colpa, mia grandissima colpa), il libro My Two Moms di Zach Wahls (con Bruce Littlefield), edito da Gotham Books è acquistabile su Amazon e ibs.